NOME Sala del Tempio
POSIZIONE Piano terra
CAPIENZA 440 sedute sala intera
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Elegante e funzionale, divisibile in due sale. Finiture di alto pregio, pareti divisorie in legno di faggio fonoassorbenti e fonoisolanti con pavimenti in legno di ciliegio. Palco e sedie Thonet dotate di tavoletta di scrittura.
DOTAZIONI DI STRUTTURA
Altezza 5,25 mt
Area lorda 459 mq
Dimensione LxH 30,60 x 15 mt
Posti 440
Altezza 5,25 mt
Area lorda 228 mq
Dimensione LxH 15,20 x 15 mt
Posti 180
Altezza 5,25 mt
Area lorda 228 mq
Dimensione LxH 15,20 x 15 mt
Posti 180
L’origine del nome nei luoghi storici di Rimini
La sala del Tempio prende il nome dal Tempio Malatestiano, uno dei monumenti più importanti del Quattrocento italiano. Fu costruito nel 1447 per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta quale splendido ‘pantheon’ dei suoi avi, della moglie Isotta degli Atti, della propria raffinata corte e di se stesso. L’affresco di Piero della Francesca custodito all’interno offre uno straordinario ritratto del ‘principe’ di Rimini. L’edificio nasce ristrutturando l’antica chiesa di San Francesco, che già allo scadere del Duecento aveva avuto l’onore di accogliere l’opera di Giotto, come testimonia il prezioso crocifisso sull’altar maggiore. Sobrietà rinascimentale e ricchezza decorativa tardogotica convivono armoniosamente nell’architettura, grazie al progetto di Leon Battista Alberti.