Sala dei Bastioni

Rendering & Dotazioni

NOME  Sala dei Bastioni

POSIZIONE  Piano 1

CAPIENZA  40 sedute sala intera

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Elegante e funzionale, finiture di alto pregio, pareti in legno di faggio fonoassorbenti e fonoisolanti con pavimenti in legno di ciliegio. Palco e sedute imbottite Thonet, dotate di tavoletta di scrittura.

DOTAZIONI DI STRUTTURA

  •  luce naturale con sistema di oscuramento elettrico sezionabile;
  • ƒ illuminazione di sala dimmerabile sezionabile;
  •  tavolo di presidenza e podio;
  • ƒ impianto di amplificazione per il parlato con microfoni a filo e radiomicrofoni;
  •  impianti di videoproiezioni appesi per proiezioni in vari formati per ogni porzione di sala;
  •  schermo per proiezione frontale in varie dimensioni e videoproiettore per ogni porzione di sala;
  •  1 telecamera component;
  •  dotazione capillare di connessioni audio, video, illuminotecnica e allacci elettrici;
  •  regia mobile in sala;
  •  impianto di traduzione simultanea fino a 16 lingue;
  •  wi-fi ad alta densità;
  • ƒ monitor LCD sul tavolo di presidenza e sul podio;
  •  2 ingressi sul perimetro della sala;
  •  monitor digital signage personalizzabile all'ingresso della sala.

Scheda Tecnica

SALA INTERA

Altezza  4,20 mt
Area lorda  61,15 mq
Dimensione LxH  7,50 x 8,15 mt
Posti  40

Visita virtuale

L’origine del nome nei luoghi storici di Rimini

La Sala dei Bastioni prende il suo nome dagli antichi bastioni, i cui resti sono visibili in molti punti della città. Racchiudevano il centro urbano proteggendolo da attacchi nemici, attraverso un sistema di cortine murarie e torri. Furono abbattute, come in tutte le città d’Italia, nell’Ottocento, spesso per lasciar spazio ai viali di circonvallazione. Materiali e forme testimoniano il periodo di costruzione. Quelle in grossi blocchi di pietra locale sono dell’epoca romana più antica, come si vede alla base dell’Arco di Augusto, mentre quelle in mattoni sono del periodo tardo-antico, medioevale e rinascimentale. Si accedeva in città attraverso porte fortificate, che venivano rigorosamente chiuse di notte: ne sopravvivono due del periodo romano, L’Arco d’Augusto e Porta Montanara, ed alcune di epoca medioevale.