Sala dell'Arengo

Rendering & Dotazioni

NOME  Sala dell’Arengo

POSIZIONE  Piano 1

CAPIENZA  282 sedute fisse

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

Elegante e funzionale con finiture di alto pregio, pareti in legno di faggio fonoassorbenti e fonoisolanti e pavimenti in legno di ciliegio. Palco e platea verticale con sedute su poltrona imbottita Frau, dotate di tavoletta di scrittura e presa elettrica individuali.

DOTAZIONI DI STRUTTURA

  • ƒ luce naturale con sistema di oscuramento elettrico sezionabile;
  • ƒ illuminazione di sala dimmerabile sezionabile;
  •  palco standard (2 x 10 mt) con tavolo di presidenza e podio;
  •  impianto di illuminotecnica su americane;
  •  impianto di illuminotecnica su americane per il palco con luci dimmerabili;
  • ƒ impianto di amplificazione per il parlato con microfoni a filo e radiomicrofoni;
  •  impianti di videoproiezioni appesi per proiezioni in vari formati per ogni porzione di sala;
  •  schermo per proiezione frontale in varie dimensioni e videoproiettore;
  •  1 telecamera component e 1 telecamera videocomposito;
  •  dotazione capillare di connessioni audio, video, illuminotecnica e allacci elettrici;
  •  regie fisse e regie mobili in sala;
  •  impianto di traduzione simultanea fino a 16 lingue con 1 cabina fissa;
  •  wi-fi ad alta densità;
  • ƒ monitor LCD sul tavolo di presidenza e sul podio;
  •  1 ingresso sul perimetro della sala;
  •  monitor digital signage personalizzabile all'ingresso della sala.

Scheda Tecnica

SALA INTERA

Altezza  4,20/5,25 mt
Area lorda  305 mq
Dimensione LxH  20,30 x 15 mt
Posti 282

Visita virtuale

L’origine del nome nei luoghi storici di Rimini

La sala dell’Arengo prende il nome dall’edificio storico che domina Piazza Cavour, costruito nel 1204 per ospitare le sedute dell’Arengo, il consiglio comunale del Medioevo. Le assemblee si svolgevano nell’ampio salone al primo piano, illuminato dalle quattro grandi finestre polifore che connotano la facciata. Sotto le arcate gotiche del piano terra banchieri e notai svolgevano le proprie attività. Sulla parete di fondo del portico sopravvivono due antichi cimeli: la porta del Monte di Pietà e il quadro in pietra con le misure in uso nel territorio riminese, affiancati oggi da numerose lapidi che ricordano il passaggio a Rimini di personaggi illustri.