Il "sistema" Palacongressi, tra natura e architettura
La progettazione del Palacongressi, non è stata solo una sfida architettonica, ma anche naturalistica.
L’idea, infatti, non si limitava alla creazione del Centro Congressi più grande d’Europa, ma prevedeva anche la riqualificazione delle aree esterne…e così è stato!
Nel progetto rientravano:
1. La costruzione del nuovo ponte di Via della Fiera
2. L’ampliamento del Parco Ausa
3. La realizzazione di un laghetto artificiale
4. L’ampliamento della cosiddetta “bicipolitana”
Il Palacongressi è diventato così un elemento di snodo tra territorio naturale ed urbano, un motore di trasformazione qualitativa della città, innescando una serie di interventi di riqualificazione che hanno portato alla nascita del “Raggio Verde” di Rimini, che attraversa la città arrivando alle spiagge.
Il nuovo parco, intitolato “I poderi de La Ghirlandetta”, progettato dall’architetto paesaggista Andreas Otto Kipar, si collega a nord al Parco Ausa, mentre a sud recupera il terreno da una vecchia area di parcheggio, occupando una superficie complessiva di circa 30.400 metri quadri, dei quali 3.000 sono dedicati allo splendido laghetto artificiale, sormontato dal ponte di Via della Fiera.
Ecco che così Rimini torna ad essere “città d’acqua”, non semplicemente “marina”, con un richiamo alla sua struttura urbanistica di inizio 900 fortemente legata ai corsi d’acqua, che una volta prosciugati, avevano lasciato spazio all’avanzare del verde.
Il ponte e il laghetto rendono quindi omaggio al percorso del Torrente Ausa, ma il piccolo specchio d’acqua non si limita solo a questo, anzi aggiunge una funzione ecologica alla nuova area verde.
Il laghetto, infatti, funziona come bacino di raccolta delle acque di superficie del parco e grazie ad un sistema di riciclo e di movimentazione dell’acqua funge al tempo stesso come sistema di irrigazione, garantendo un’ossigenazione e una qualità generale delle acque ottimale. Eccezionale, vero?
Ma non finisce qui!
Questo ha fatto sì che fosse possibile realizzare sul fondo del bacino delle zone protette, che potessero dar rifugio a piante acquatiche e animaletti, favorendo la formazione di microhabitat naturali.
Grazie all’abbondanza di flora e fauna, questo bacino rappresenta una sicura “stepping-zone”, ossia una zona di appoggio e di riparo sulle rotte delle migrazioni stagionali, migliorando l’intero sistema ecologico-paesaggistico del territorio riminese.
Sembra incredibile che tutto questo fosse parte del progetto di un “semplice” centro congressi, non credete? Ma è proprio questa la forza del nostro Palacongressi: essere nato per “dare” alla propria città, più che per “ricevere”!
Altro aspetto progettuale molto significativo è stato il disegno di nuovi percorsi ciclo-pedonali, capaci di by-passare il traffico cittadino, conducendo fino al mare. Questi percorsi idealmente sono capaci di “esportare cultura” dal centro verso il mare ed “importare natura” nel cuore pulsante e produttivo della città. Inoltre si inseriscono perfettamente nello sviluppo urbanistico di Rimini, sempre più improntato ad incentivare la mobilità lenta ed elettrica, con una rete di percorsi ciclabili e ciclo-pedonali in continuo ampliamento.
Il “Raggio Verde” (o Anello Verde) che ha posato il suo primo tassello con la nascita del Palacongressi, si inserisce proprio in questo piano di sviluppo della mobilità urbana, rappresentando oggi uno dei percorsi principali, che dal Piazzale Kennedy conduce fino al nostro centro congressi.
I percorsi, sono stati ideati per rispettare al massimo la valenza naturalistica del parco, ma anche per garantirne l’accessibilità generale, ecco perché sono stati studiati per evitare al massimo le pendenze, che solo in limitate situazioni superano l’inclinazione del 5%, proprio perché inevitabile. Ma tranquilli, potrete riprendere fiato poco dopo!!
Un parco che quindi è “a misura d’uomo e di natura”, che aggiunge valore alla città e al Palacongressi stesso, offrendo ai nostri ospiti la possibilità di una bella “boccata d’aria” circondati da pini, pioppi e salici.
Inoltre i collegamenti garantiti dal “Raggio Verde”, permettono di scegliere la mobilità elettrica, come monopattini e biciclette, per spostarsi da-al Palacongressi, sempre pronto ad offrire su richiesta ai propri ospiti questi mezzi, grazie ad accordi e convenzioni, stipulati proprio nel rispetto del costante IMPEGNO GREEN del nostro centro congressi.
Fonti:
https://www.yumpu.com/it/document/view/16406197/relazione-illustrativa-comune-di-rimini
https://riminiturismo.it/visitatori/come-arrivare/mobilita/bicipolitana
https://www.teknoring.com/news/rifiuti/palacongressi-di-rimini-46-mln-per-raggio-verde/
https://www.altarimini.it/News40760-inaugurato-il-parco-del-palas-dedicato-ai-poderi-della-ghirlandetta.php